mafalda
(giovedì 7 marzo 2013)
Categoria: Altro
Grillo, l'autista, la cognata e le 13 società in Costa Rica
Cosa sapete di questa storia ?C'è verità o è partita la macchina del fango per screditare Grillo ?
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Francesco
(giovedì 7 marzo 2013)
Non so se questa storia sia vera, ma vi cito parte di un articolo del Corriere della Sera:
Grillo si scaglia ancora contro i talk show:
«Solo i capigruppo sono titolati a parlare»
I conduttori «lupi pronti a sbranare, pagati dai partiti per sputtanarci». A «Time»: «Se falliamo, violenza nelle strade»
Grillo di nuovo all'attacco dei talk show dei giornalisti italiani. Il tutto mandando un ben preciso messaggio ai suoi, dopo alcune apparizioni di esponenti del Movimento Cinque Stelle in trasmissioni televisive, da ultima quella di Alfonso Bonafede a «Otto e mezzo». «Grillo non andrà da Monti ma andrà da Napolitano», ha azzardato mercoledì sera Bonafade.
LA CITAZIONE A ZANNA BIANCA - E potrebbe essere stata questa frase a irritare il leader. Proprio come è considerata «morbosa» l'attenzione mediatica in questi giorni riservata a lui, Gianroberto Casaleggio e agli esponenti del Movimento: «Nel libro di Jack London Zanna bianca una lupa attrae ogni notte un cane da slitta nella foresta. Chi cede al richiamo viene condotto lontano dal fuoco e divorato da un branco di lupi appostati in attesa nella neve», scrive Grillo sul suo blog. E la metafora si riferisce ai conduttori televisivi: «Dipendenti a tempo pieno di pdl e pdmenoelle» che userebbero una tecnica simile. Spiega poi il leader del Movimento Cinque Stelle: «Il loro obiettivo è, con voce suadente, sbranare pubblicamente ogni simpatizzante o eletto del M5S e dimostrare al pubblico a casa che l'intervistato è, nell'ordine, ignorante, impreparato, fuori dalla realtà, sbracato, ingenuo, incapace di intendere e di volere, inaffidabile, incompetente. Oppure va dimostrato il teorema che l'intervistato è vicino al pdmenoelle, governativo, ribelle alla linea sconclusionata di Grillo, assennato, bersaniano»
ATTENTI AI LUPI - Poi l'affondo, contro i giornalisti televisivi, nella stessa giornata in cui viene denunciata da parte dei Cinque Stelle la partecipazione di un falso attivista alla trasmissione di Barbara D'Urso per screditare il movimento: «In entrambi i casi, il conduttore si succhia come un ghiacciolo il movimentista a cinque stelle, vero o presunto (più spesso presunto), lo mastica come una gomma americana e poi lo sputa, soddisfatto del suo lavoro di sputtanamento. È pagato per quello dai partiti». Infine, dopo aver proposto una televisione pubblica slegata dai partiti, in chiusura del suo post Grillo ricorda che «sono stati eletti dai gruppi parlamentari del M5S per i prossimi tre mesi due capigruppo/portavoce, Roberta Lombardi per la Camera, e Vito Crimi per il Senato. Loro sono stati titolati a parlare dopo aver discusso e condiviso i contenuti con i componenti del gruppo. Attenti ai lupi!».
CON LA STAMPA ESTERA - E mentre tuona contro i media italiani, Grillo continua a parlare con la stampa estera: «Se falliamo, ci sarà la violenza nelle strade. Metà della popolazione non ne può più», ha dichiarato in un'intervista rilasciata al settimanale Time nella sua casa in Toscana, parlando della responsabilità di cui è oggi investito il suo movimento. Al settimanale americano svela anche la sua visione: «Noi vogliamo il 100% del parlamento, non il 20% o il 25% o il 30%. Quando il movimento raggiungerà il 100%, quando i cittadini diventeranno lo Stato, il movimento non avrà più bisogno di esistere. L'obiettivo è di scioglierci». E alla domanda «Cosa le piace meno, tra partiti e media?», Beppe Grillo ha risposto senza esitazione: «I peggiori sono i media. Forse - concede il guru 5 Stelle - i quotidiani locali sono a posto, ma - accusa - quelli che formano la pubblica opinione, sette televisioni e tre quotidiani, fanno parte del sistema».
CHE DIRE SE NON CHE, IN ATTESA DI NUOVE ELEZIONI PROBABILI, SI CERCA DI SCREDITARE AL MASSIMO IL MOVIMENTO 5 STELLE E GRILLO!
Grillo si scaglia ancora contro i talk show:
«Solo i capigruppo sono titolati a parlare»
I conduttori «lupi pronti a sbranare, pagati dai partiti per sputtanarci». A «Time»: «Se falliamo, violenza nelle strade»
Grillo di nuovo all'attacco dei talk show dei giornalisti italiani. Il tutto mandando un ben preciso messaggio ai suoi, dopo alcune apparizioni di esponenti del Movimento Cinque Stelle in trasmissioni televisive, da ultima quella di Alfonso Bonafede a «Otto e mezzo». «Grillo non andrà da Monti ma andrà da Napolitano», ha azzardato mercoledì sera Bonafade.
LA CITAZIONE A ZANNA BIANCA - E potrebbe essere stata questa frase a irritare il leader. Proprio come è considerata «morbosa» l'attenzione mediatica in questi giorni riservata a lui, Gianroberto Casaleggio e agli esponenti del Movimento: «Nel libro di Jack London Zanna bianca una lupa attrae ogni notte un cane da slitta nella foresta. Chi cede al richiamo viene condotto lontano dal fuoco e divorato da un branco di lupi appostati in attesa nella neve», scrive Grillo sul suo blog. E la metafora si riferisce ai conduttori televisivi: «Dipendenti a tempo pieno di pdl e pdmenoelle» che userebbero una tecnica simile. Spiega poi il leader del Movimento Cinque Stelle: «Il loro obiettivo è, con voce suadente, sbranare pubblicamente ogni simpatizzante o eletto del M5S e dimostrare al pubblico a casa che l'intervistato è, nell'ordine, ignorante, impreparato, fuori dalla realtà, sbracato, ingenuo, incapace di intendere e di volere, inaffidabile, incompetente. Oppure va dimostrato il teorema che l'intervistato è vicino al pdmenoelle, governativo, ribelle alla linea sconclusionata di Grillo, assennato, bersaniano»
ATTENTI AI LUPI - Poi l'affondo, contro i giornalisti televisivi, nella stessa giornata in cui viene denunciata da parte dei Cinque Stelle la partecipazione di un falso attivista alla trasmissione di Barbara D'Urso per screditare il movimento: «In entrambi i casi, il conduttore si succhia come un ghiacciolo il movimentista a cinque stelle, vero o presunto (più spesso presunto), lo mastica come una gomma americana e poi lo sputa, soddisfatto del suo lavoro di sputtanamento. È pagato per quello dai partiti». Infine, dopo aver proposto una televisione pubblica slegata dai partiti, in chiusura del suo post Grillo ricorda che «sono stati eletti dai gruppi parlamentari del M5S per i prossimi tre mesi due capigruppo/portavoce, Roberta Lombardi per la Camera, e Vito Crimi per il Senato. Loro sono stati titolati a parlare dopo aver discusso e condiviso i contenuti con i componenti del gruppo. Attenti ai lupi!».
CON LA STAMPA ESTERA - E mentre tuona contro i media italiani, Grillo continua a parlare con la stampa estera: «Se falliamo, ci sarà la violenza nelle strade. Metà della popolazione non ne può più», ha dichiarato in un'intervista rilasciata al settimanale Time nella sua casa in Toscana, parlando della responsabilità di cui è oggi investito il suo movimento. Al settimanale americano svela anche la sua visione: «Noi vogliamo il 100% del parlamento, non il 20% o il 25% o il 30%. Quando il movimento raggiungerà il 100%, quando i cittadini diventeranno lo Stato, il movimento non avrà più bisogno di esistere. L'obiettivo è di scioglierci». E alla domanda «Cosa le piace meno, tra partiti e media?», Beppe Grillo ha risposto senza esitazione: «I peggiori sono i media. Forse - concede il guru 5 Stelle - i quotidiani locali sono a posto, ma - accusa - quelli che formano la pubblica opinione, sette televisioni e tre quotidiani, fanno parte del sistema».
CHE DIRE SE NON CHE, IN ATTESA DI NUOVE ELEZIONI PROBABILI, SI CERCA DI SCREDITARE AL MASSIMO IL MOVIMENTO 5 STELLE E GRILLO!
mafalda
(giovedì 7 marzo 2013)
Consentimi caro Francesco che le sue frasi :«Solo i capigruppo sono titolati a parlare»(come nelle peggiori dittature ), oppure «Se falliamo, violenza nelle strade» (come istigazione alla violenza )e ancora «Noi vogliamo il 100% del parlamento, non il 20% o il 25% o il 30%, (quindi governare senza diritto di opposizione , che garantisce democrazia )........non sono molto incoraggianti .Spero veramente che ci sia sempre la liberta' , se questa prova GRILLO non va , di poter ritornare a votare e non dover rimpiangere sconsolatamente :si stava meglio quando si stava peggio
Assunta
(giovedì 7 marzo 2013)
23:10 del 07-03-2013
Amici miei, Grillo si sputtana da solo, ha preso i problemi italiani, come se fossero cose da teatrino, per me è cominciato il conto alla rovescia, siamo nell'occhio di tutto il mondo, derisi e presi per il c..o ed intanto le ditte e le fabbriche continuano a chiudere, e gli italiani non sanno più dove sbattere la testa per andare avanti. Forse Grillo si è buttato in una cosa più grande di lui, ma ve l'ho sempre detto che non era solo, ma un paravento e adesso? In Italia basta che qualcuno alza la testa un po' più su degli altri, ed ecco che parte la macchina della diffamazione e dei fantasmi nell'armadio, queste sono cose prettamente nostre, vecchie e radicate. Poveri noi!!!!!!
Amici miei, Grillo si sputtana da solo, ha preso i problemi italiani, come se fossero cose da teatrino, per me è cominciato il conto alla rovescia, siamo nell'occhio di tutto il mondo, derisi e presi per il c..o ed intanto le ditte e le fabbriche continuano a chiudere, e gli italiani non sanno più dove sbattere la testa per andare avanti. Forse Grillo si è buttato in una cosa più grande di lui, ma ve l'ho sempre detto che non era solo, ma un paravento e adesso? In Italia basta che qualcuno alza la testa un po' più su degli altri, ed ecco che parte la macchina della diffamazione e dei fantasmi nell'armadio, queste sono cose prettamente nostre, vecchie e radicate. Poveri noi!!!!!!
Francesco
(venerdì 8 marzo 2013)
Per dovere di cronaca un articolo de Il Giornale.it:
Grillo, l'autista, la cognata e le 13 società in Costa Rica
L'Espresso parla di 13 società in Costa Rica per gestire affari e aprire un resort di lusso nel paradiso fiscale.
"Tredici società aperte in Costa Rica, per compiere operazioni immobiliari, investimenti, costruzioni, incluso il progetto per un resort di lusso".
Lo scrive l'Espresso, nel numero in edicola domani, ricostruendo l’attività parallela dell’autista di Beppe Grillo, Walter Vezzoli, 43 anni, che da oltre dieci segue come un’ombra il fondatore del Movimento Cinque Stelle.
"In piazza San Giovanni, il comico genovese lo ha presentato così alla folla: "Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. È un ragazzo formidabile". Quattro di queste società risultano immatricolate con la formula della "sociedad anonima", uno schermo giuridico che consente di proteggere l’identità degli azionisti. Non è dato sapere, quindi, chi abbia finanziato queste iniziative. Dalle carte che l’Espresso ha potuto consultare emerge però che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane", si legge nell'anticipazione diffusa dal settimanale.
Che poi continua: "Nella Armonia Parvin sa, guarda caso stesso nome della signora Grillo, la presidente Nadereh Tadijk e il segretario Vezzoli sono affiancati da un terzo amministratore, un italiano residente in Costa Rica che si chiama Enrico Cungi. Cungi nel 1996 venne coinvolto in un’indagine per narcotraffico. Arrestato in Costa Rica e poi estradato in Italia ha passato tre mesi nel carcere di Rebibbia, ma non risultano condanne a suo carico".
Infine, L'Espresso parla di un progetto delle società targate Vezzoli-Tadijk basato sulla costruzione di "Ecofeudo, nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo. A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un’area propria di 5000 metri quadri".
MAH! ATTENDO LA RISPOSTA DI GRILLO A QUESTE NOTIZIE!
Grillo, l'autista, la cognata e le 13 società in Costa Rica
L'Espresso parla di 13 società in Costa Rica per gestire affari e aprire un resort di lusso nel paradiso fiscale.
"Tredici società aperte in Costa Rica, per compiere operazioni immobiliari, investimenti, costruzioni, incluso il progetto per un resort di lusso".
Lo scrive l'Espresso, nel numero in edicola domani, ricostruendo l’attività parallela dell’autista di Beppe Grillo, Walter Vezzoli, 43 anni, che da oltre dieci segue come un’ombra il fondatore del Movimento Cinque Stelle.
"In piazza San Giovanni, il comico genovese lo ha presentato così alla folla: "Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. È un ragazzo formidabile". Quattro di queste società risultano immatricolate con la formula della "sociedad anonima", uno schermo giuridico che consente di proteggere l’identità degli azionisti. Non è dato sapere, quindi, chi abbia finanziato queste iniziative. Dalle carte che l’Espresso ha potuto consultare emerge però che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane", si legge nell'anticipazione diffusa dal settimanale.
Che poi continua: "Nella Armonia Parvin sa, guarda caso stesso nome della signora Grillo, la presidente Nadereh Tadijk e il segretario Vezzoli sono affiancati da un terzo amministratore, un italiano residente in Costa Rica che si chiama Enrico Cungi. Cungi nel 1996 venne coinvolto in un’indagine per narcotraffico. Arrestato in Costa Rica e poi estradato in Italia ha passato tre mesi nel carcere di Rebibbia, ma non risultano condanne a suo carico".
Infine, L'Espresso parla di un progetto delle società targate Vezzoli-Tadijk basato sulla costruzione di "Ecofeudo, nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo. A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un’area propria di 5000 metri quadri".
MAH! ATTENDO LA RISPOSTA DI GRILLO A QUESTE NOTIZIE!
Francesco
(venerdì 8 marzo 2013)
E per rispondere a Mafalda ed Assunta c'è anche questo:
L'ASSALTO ONLINE DI GRILLO - Intanto nuovo attacco di Beppe Grillo dal suo blog e dalle pagine del Time. Questa volta nel mirino i media, in particolare i conduttori televisivi, per il "lavoro di sputtanamento" nei confronti del M5S. Sono "pagati per quello dai partiti", afferma il leader 'a cinque stelle', sottolineando che "l’accanimento delle tv ha raggiunto limiti mai visti".
GRILLINI SBRANATI - "L’accanimento delle televisioni nei confronti del M5S ha raggiunto limiti mai visti nella storia repubblicana, è qualcosa di sconvolgente, di morboso, di malato, di mostruoso, che sta sfuggendo forse al controllo dei mandanti, come si è visto nel folle assalto all’albergo Universo a Roma dove si sono incontrati lunedì scorso i neo parlamentari del M5S. Scene da delirio". Così Beppe Grillo nel post odierno sul suo blog a proposito degli esordi televisivi dei suoi.
"Questa non è più informazione, ma una forma di vilipendio continuato, di diffamazione, di attacco, anche fisico, a una nuova forza politica incorrotta e pacifica. Le televisioni sono in mano ai partiti, questa è un’anomalia da rimuovere al più presto. Le Sette Sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda" conclude Grillo.
LA TV DEL FUTURO - "E' indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. Le due rimanenti possono essere vendute al mercato", dice Grillo ipotizzando uno schema di gestione futuro della Rai, peraltro già più volte espresso in campagna elettorale.
100% IN PARLAMENTO - Il Movimento 5 Stelle punta ad avere il 100 per cento di deputati e senatori, e <<>>, spiega poi Grillo in un’intervista a ‘Time'. "Vogliamo il 100 per cento del Parlamento, non il 20 o il 25% o il 30% - ha detto - Quando il movimento otterrà il 100% e i cittadini saranno diventati lo Stato, il Movimento non avrà piu’ bisogno di esistere.
<<< L'OBIETTIVO E' SCIOGLIERCI.>>>
ITALIA A RISCHIO VIOLENZA - Sempre al britannico Time il leader dei 5 stelle spiega: "Io canalizzo tutta questa rabbia in un movimento popolare, che poi va e governa. Dovrebbero ringraziarci uno per uno", dice, sostenendo il valore sociale della funzione ‘cuscinetto’ del suo Movimento.
COME VEDETE HO MESSO IN EVIDENZA LE FRASI: "Completata la sua rivoluzione, non avrà piu’ ragion d’essere e si scioglierà" e "L'obiettivo è scioglierci".
STAREMO A VEDERE! :-)
L'ASSALTO ONLINE DI GRILLO - Intanto nuovo attacco di Beppe Grillo dal suo blog e dalle pagine del Time. Questa volta nel mirino i media, in particolare i conduttori televisivi, per il "lavoro di sputtanamento" nei confronti del M5S. Sono "pagati per quello dai partiti", afferma il leader 'a cinque stelle', sottolineando che "l’accanimento delle tv ha raggiunto limiti mai visti".
GRILLINI SBRANATI - "L’accanimento delle televisioni nei confronti del M5S ha raggiunto limiti mai visti nella storia repubblicana, è qualcosa di sconvolgente, di morboso, di malato, di mostruoso, che sta sfuggendo forse al controllo dei mandanti, come si è visto nel folle assalto all’albergo Universo a Roma dove si sono incontrati lunedì scorso i neo parlamentari del M5S. Scene da delirio". Così Beppe Grillo nel post odierno sul suo blog a proposito degli esordi televisivi dei suoi.
"Questa non è più informazione, ma una forma di vilipendio continuato, di diffamazione, di attacco, anche fisico, a una nuova forza politica incorrotta e pacifica. Le televisioni sono in mano ai partiti, questa è un’anomalia da rimuovere al più presto. Le Sette Sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda" conclude Grillo.
LA TV DEL FUTURO - "E' indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. Le due rimanenti possono essere vendute al mercato", dice Grillo ipotizzando uno schema di gestione futuro della Rai, peraltro già più volte espresso in campagna elettorale.
100% IN PARLAMENTO - Il Movimento 5 Stelle punta ad avere il 100 per cento di deputati e senatori, e <<
<<< L'OBIETTIVO E' SCIOGLIERCI.>>>
ITALIA A RISCHIO VIOLENZA - Sempre al britannico Time il leader dei 5 stelle spiega: "Io canalizzo tutta questa rabbia in un movimento popolare, che poi va e governa. Dovrebbero ringraziarci uno per uno", dice, sostenendo il valore sociale della funzione ‘cuscinetto’ del suo Movimento.
COME VEDETE HO MESSO IN EVIDENZA LE FRASI: "Completata la sua rivoluzione, non avrà piu’ ragion d’essere e si scioglierà" e "L'obiettivo è scioglierci".
STAREMO A VEDERE! :-)
Francesco
(venerdì 8 marzo 2013)
Oopss: vedo che é saltata la prima evidenza dell'articolo tra le freccette <<>> dopo "100% IN PARLAMENTO" ma è quello che è scritto sotto.
Betta (Anonimo)
(venerdì 8 marzo 2013)
Ragazzi attenzione, ho letto anch'io, ma questa roba arriva da una testata dell'ing. De Benedetti, tessera n. 1 del PD. Se Grillo avesse accordato la fiducia al governo a guida Bersani nulla di tutto ciò sarebbe saltato fuori.
Non mi interessa difendere Grillo, mi interessa ciò che può giovare o meno alle persone e ai loro problemi. Nel sistema politico italiano, lo sappiamo, il più pulito c'ha la rogna (anche al netto delle macchine del fango di parte berlusconiana e piddina, visto che entrambe controllano una bella fetta di editoria). Qui io dico, calma. Grillo lo giudicheremo in base a ciò che riuscirà a ottenere e alla coerenza politica con le premesse. Con la stessa facilità con cui gli ho dato il voto la prossima volta (o una delle prossime volte) glielo posso anche togliere, e come me altri milioni di persone. Nessuno creda più di poter contare su uno "zoccolo duro".
Di sicuro il centrodestra di Berlusconi e il centrosinistra oggi rappresentato principalmente dal PD hanno deluso fortemente le aspettative dei cittadini. Per non parlare di Monti.
Di certo non saranno queste voci a farmi propendere per il pessimo PD.
E poi io credo che il nuovo scenario politico italiano, da qui in poi, non finirà con Grillo. In questo momento penso che Grillo sia (o al peggio... che sia stato) utile a iniziare a scardinare un sistema politico-partitico marcio che merita ampiamente di essere smantellato.
Nel "dopo" di che ci sarà spazio per soggetti politici diversi, anche se non ancora delineabili. Il M5S sarà solo uno di essi e la sua rilevanza dipenderà dai risultati. Mi sembra inevitabile, perché la rabbia e il malcontento degli italiani è ben oltre i limiti di sopportazione.
Non mi interessa difendere Grillo, mi interessa ciò che può giovare o meno alle persone e ai loro problemi. Nel sistema politico italiano, lo sappiamo, il più pulito c'ha la rogna (anche al netto delle macchine del fango di parte berlusconiana e piddina, visto che entrambe controllano una bella fetta di editoria). Qui io dico, calma. Grillo lo giudicheremo in base a ciò che riuscirà a ottenere e alla coerenza politica con le premesse. Con la stessa facilità con cui gli ho dato il voto la prossima volta (o una delle prossime volte) glielo posso anche togliere, e come me altri milioni di persone. Nessuno creda più di poter contare su uno "zoccolo duro".
Di sicuro il centrodestra di Berlusconi e il centrosinistra oggi rappresentato principalmente dal PD hanno deluso fortemente le aspettative dei cittadini. Per non parlare di Monti.
Di certo non saranno queste voci a farmi propendere per il pessimo PD.
E poi io credo che il nuovo scenario politico italiano, da qui in poi, non finirà con Grillo. In questo momento penso che Grillo sia (o al peggio... che sia stato) utile a iniziare a scardinare un sistema politico-partitico marcio che merita ampiamente di essere smantellato.
Nel "dopo" di che ci sarà spazio per soggetti politici diversi, anche se non ancora delineabili. Il M5S sarà solo uno di essi e la sua rilevanza dipenderà dai risultati. Mi sembra inevitabile, perché la rabbia e il malcontento degli italiani è ben oltre i limiti di sopportazione.
Francesco
(venerdì 8 marzo 2013)
Per leggere la risposta all'articolo dell'Espresso del M5S e Grillo cercate su Google e leggetevi "Grillo e le società nei paradisi fiscali: leggetevi Wikipedia" del Sole 24 Ore.
Betta (Anonimo)
(venerdì 8 marzo 2013)
Grazie Francesco per il "tip" (suggerimento). Cito dall'incipit dell'articolo che ci hai indicato:
[Grillo:] «Tip per i giornalisti de l'Espresso: consultare Wikipedia e scoprire che per società anonima (Sociedad Anonima, abbreviazione: S.A.), in Costa Rica e in quasi tutti i Paesi del mondo in cui si parla spagnolo, si intende quella che in italiano viene comunemente denominata Società per Azioni».
La smania da macchina del fango del gruppo L'Espresso-Repubblica (De Benedetti), vicino al PD, dopo la batosta elettorale ha fatto fare un brutto scivolone (società "anonima" nel senso di società di capitali e non persona fisica... non occulta!).
E meno male che quando Fini era utile al PD, ai tempi dello strappo del FLI da Berlusconi, le testate dell'ing. De Benedetti tuonavano contro la macchina del fango de Il Giornale della famiglia Berlusconi (la casa a Montecarlo, vicenda vera ma condita con carte false) e contro il "metodo Boffo".
Se devo essere sincera a me di certo non entusiasma il fatto che Grillo e/o il suo entourage abbiano un business in Costa Rica anziché qui in Italia, ma che lo "scandalo" sia sollevato da quella parte politica responsabile della gestione dissennata del Monte dei Paschi di Siena (per citarne una) è il colmo! La pagliuzza al confronto della trave. E poi, come nota mio padre, non era poi diversa la situazione dell'ex premier Lamberto Dini, la cui moglie notoriamente gestiva affari proprio in Costa Rica (ereditati dal primo marito, Zingone, come ho riscontrato cercando su Google).
In questo come in altri casi vale sempre una regola generale: attenzione a quando i media interessati cercano di sollecitare la nostra indignazione a comando.
[Grillo:] «Tip per i giornalisti de l'Espresso: consultare Wikipedia e scoprire che per società anonima (Sociedad Anonima, abbreviazione: S.A.), in Costa Rica e in quasi tutti i Paesi del mondo in cui si parla spagnolo, si intende quella che in italiano viene comunemente denominata Società per Azioni».
La smania da macchina del fango del gruppo L'Espresso-Repubblica (De Benedetti), vicino al PD, dopo la batosta elettorale ha fatto fare un brutto scivolone (società "anonima" nel senso di società di capitali e non persona fisica... non occulta!).
E meno male che quando Fini era utile al PD, ai tempi dello strappo del FLI da Berlusconi, le testate dell'ing. De Benedetti tuonavano contro la macchina del fango de Il Giornale della famiglia Berlusconi (la casa a Montecarlo, vicenda vera ma condita con carte false) e contro il "metodo Boffo".
Se devo essere sincera a me di certo non entusiasma il fatto che Grillo e/o il suo entourage abbiano un business in Costa Rica anziché qui in Italia, ma che lo "scandalo" sia sollevato da quella parte politica responsabile della gestione dissennata del Monte dei Paschi di Siena (per citarne una) è il colmo! La pagliuzza al confronto della trave. E poi, come nota mio padre, non era poi diversa la situazione dell'ex premier Lamberto Dini, la cui moglie notoriamente gestiva affari proprio in Costa Rica (ereditati dal primo marito, Zingone, come ho riscontrato cercando su Google).
In questo come in altri casi vale sempre una regola generale: attenzione a quando i media interessati cercano di sollecitare la nostra indignazione a comando.
mafalda
(venerdì 8 marzo 2013)
Grazie Francesco per aver condiviso le tue ricerche .
Veniamo da un'amministrazione troppo illegale ed è per questo che ormai diffido di tutti .
Le idee di Grillo se venisserro attuate risolverebbero tanti , o per lo meno la maggior parte dei nostri problemi , anche se sono sicura che scoperchiare il pentolone della politica è un'incognita che neanche i grillini possono prevedere .
L'assessore regionale dello Spettacolo e Turismo in Sicilia , il cantautore Franco Battiato , scelto dal governo Crocetta ,quando voleva dar vita alle sue tante idee ha dovuto arrendersi e fermare tutto denunciando tristemente :" Non c'è un solo euro, hanno rubato tutto".
Vorrei che Grillo si decidesse al più presto , perchè , va bene protestare ma alla fine si deve pur cominciare a mettere nero su bianco altrimenti si rivelerà una protesta senza scopo .
Veniamo da un'amministrazione troppo illegale ed è per questo che ormai diffido di tutti .
Le idee di Grillo se venisserro attuate risolverebbero tanti , o per lo meno la maggior parte dei nostri problemi , anche se sono sicura che scoperchiare il pentolone della politica è un'incognita che neanche i grillini possono prevedere .
L'assessore regionale dello Spettacolo e Turismo in Sicilia , il cantautore Franco Battiato , scelto dal governo Crocetta ,quando voleva dar vita alle sue tante idee ha dovuto arrendersi e fermare tutto denunciando tristemente :" Non c'è un solo euro, hanno rubato tutto".
Vorrei che Grillo si decidesse al più presto , perchè , va bene protestare ma alla fine si deve pur cominciare a mettere nero su bianco altrimenti si rivelerà una protesta senza scopo .
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